Funi 2 ma non due

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IDEAZIONE, REGIA E COREOGRAFIA:

MARIA GRAZIA SARANDREA

MUSICHE DAL VIVO: GIOVANNI IMPARATO

VIDEO:

ALESSANDRA STABILE E FABRIZIO BARRACO

"Funi" è una parola giapponese che significa "due ma non due" e indica l'unione degli opposti. Aspetti solo apparentemente distinti ma in realtà fusi in un'unità totale: la mente e il corpo, la vita e la morte, il maschio e la femmina. L'idea dello spettacolo nasce da un sogno e rimane nel mondo onirico in cui tutto è possibile.

"Uno spettacolo singolare per concezione e realizzazione, curato nei dettagli…. Il risultato è lusinghiero: nella ricercata iterattività rituale della sacralità della danza arcaica vi si delinea un cosmo onirico, tra sogno e liturgia ancestrale. Vi si occhieggia agli incontri di opposti (le funi che uniscono cielo e terra), all'ancestrale circolarità perpetua dei dervisci danzanti, al tango o alla musica sudamericana, a lontane danze cerimoniali orientali ed a molto altro ancora in un singolare cocktail caleidoscopico. C'è, è vero, pure qualcosa che ricorda lo storico Bob Curtis, qualcosa che guarda al maestro nuovayorkese Alwin Nikolais ma anche tanta ricerca di gestualità diverse accostate insieme felicemente nell'imperante filone della contaminazione di stili e linguaggi" IL TEMPO, Lorenzo Tozzi.

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